venerdì 14 dicembre 2007
il segreto che ispira a cambiar vita
12:04 |
Pubblicato da
laboratorio di PNL |
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Le persone hanno bisogno di essere guidate a vivere l’esperienza dei momenti di rivelazione così da poter raggiungere una soglia.
Ma che cosa costituisce una soglia, per qualcuno? In altre parole, che cosa deve accadere, affinché qualcuno sia sufficientemente ispirato da cambiare ciò che non va nella sua vita?
Questa è una domanda senza fine. Per certe persone è la morte. Per certe altre è il divorzio. Taluni arrivano semplicemente al punto di non riuscire più a tollerare il dolore, anche se quel dolore erano loro stessi ad infliggerselo. Certe persone vanno spinte oltre il punto di svolta e da lì si deve far capir loro che le cose devono cambiare.
Alla base c’è un meccanismo che sta dentro ad ogni essere umano. È un meccanismo davvero importante che fa sì che le persone si associno con certe cose e si dissocino da certe altre. È il meccanismo che fa dir loro:
“Quello non sono io”, o: “Quello sì, che sono io” e che è lì per garantire che le persone riescano a superare eventi dolorosi come la morte di una persona cara.
È lì e ci aiuta ad innamorarci e a disinnamorarci. Ci fa giungere alla soglia di vivere le esperienze fino al momento in cui si giunge a quel punto. Il problema è che quel meccanismo ha bisogno di farvi rivivere un certo numero di esperienze in un breve intervallo di tempo… altrimenti le persone possono continuare a soffrire per anni.
...
Una delle più importanti esperienze umane è quando si arriva al punto in cui se ne ha abbastanza. “Mai più.”
Quello che accade è che cambia il modo in cui si immaginano mentalmente le cose.
Una volta appresa la natura meccanica di questo strumento, esso diventa un aiuto per riuscire a meglio indirizzare le proprie attività, ma moltissime persone per metà fanno una cosa e per metà ne fanno un’altra e sono insicure. Continuano a fare avanti e indietro, ma non mettono mai tutto sullo stesso piatto, al punto di dire: “Ne ho abbastanza di questa merda. Adesso mi ci dedicherò al cento per cento e scoprirò cosa capita”.
I grandi musicisti e i grandi artisti, tutte quelle persone sanno come dedicarsi al momento. Magari non passano ogni singola ora di ogni singolo giorno a dipingere. Allo stesso modo, neanche i grandi scrittori come Robert Anton Wilson passano tutto il giorno a scrivere. Robert mi ha detto che passa due o tre ore al giorno a scrivere, anche quando scrive da cani: si è imposto di essere disciplinato. Che fosse o meno una persona disciplinata quando ha cominciato, non importa.
C’è un momento in cui tutti noi possiamo decidere che saremo diversi da quel che eravamo. Se prendiamo tutte le volte che ci è mancata la disciplina e le riviviamo nella nostra mente, se lo facciamo abbastanza spesso e abbastanza in fretta e facciamo girare dentro di noi come queste esperienze non ci hanno permesso di rendere manifesta la vita che desideriamo, allora quelle sensazioni aumentano improvvisamente fino al punto in cui oltrepassano una soglia. Penso che, come le esperienze rivelatrici, a volte le si crei e a volte succedano da sé.
tratto da: PNL è Libertà di Richard Bandler e Owen Fitzpatrick - Alessio Roberti Editore Srl
Ma che cosa costituisce una soglia, per qualcuno? In altre parole, che cosa deve accadere, affinché qualcuno sia sufficientemente ispirato da cambiare ciò che non va nella sua vita?
Questa è una domanda senza fine. Per certe persone è la morte. Per certe altre è il divorzio. Taluni arrivano semplicemente al punto di non riuscire più a tollerare il dolore, anche se quel dolore erano loro stessi ad infliggerselo. Certe persone vanno spinte oltre il punto di svolta e da lì si deve far capir loro che le cose devono cambiare.
Alla base c’è un meccanismo che sta dentro ad ogni essere umano. È un meccanismo davvero importante che fa sì che le persone si associno con certe cose e si dissocino da certe altre. È il meccanismo che fa dir loro:
“Quello non sono io”, o: “Quello sì, che sono io” e che è lì per garantire che le persone riescano a superare eventi dolorosi come la morte di una persona cara.
È lì e ci aiuta ad innamorarci e a disinnamorarci. Ci fa giungere alla soglia di vivere le esperienze fino al momento in cui si giunge a quel punto. Il problema è che quel meccanismo ha bisogno di farvi rivivere un certo numero di esperienze in un breve intervallo di tempo… altrimenti le persone possono continuare a soffrire per anni.
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Una delle più importanti esperienze umane è quando si arriva al punto in cui se ne ha abbastanza. “Mai più.”
Quello che accade è che cambia il modo in cui si immaginano mentalmente le cose.
Una volta appresa la natura meccanica di questo strumento, esso diventa un aiuto per riuscire a meglio indirizzare le proprie attività, ma moltissime persone per metà fanno una cosa e per metà ne fanno un’altra e sono insicure. Continuano a fare avanti e indietro, ma non mettono mai tutto sullo stesso piatto, al punto di dire: “Ne ho abbastanza di questa merda. Adesso mi ci dedicherò al cento per cento e scoprirò cosa capita”.
I grandi musicisti e i grandi artisti, tutte quelle persone sanno come dedicarsi al momento. Magari non passano ogni singola ora di ogni singolo giorno a dipingere. Allo stesso modo, neanche i grandi scrittori come Robert Anton Wilson passano tutto il giorno a scrivere. Robert mi ha detto che passa due o tre ore al giorno a scrivere, anche quando scrive da cani: si è imposto di essere disciplinato. Che fosse o meno una persona disciplinata quando ha cominciato, non importa.
C’è un momento in cui tutti noi possiamo decidere che saremo diversi da quel che eravamo. Se prendiamo tutte le volte che ci è mancata la disciplina e le riviviamo nella nostra mente, se lo facciamo abbastanza spesso e abbastanza in fretta e facciamo girare dentro di noi come queste esperienze non ci hanno permesso di rendere manifesta la vita che desideriamo, allora quelle sensazioni aumentano improvvisamente fino al punto in cui oltrepassano una soglia. Penso che, come le esperienze rivelatrici, a volte le si crei e a volte succedano da sé.
tratto da: PNL è Libertà di Richard Bandler e Owen Fitzpatrick - Alessio Roberti Editore Srl
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